Gli *onigiri* (おにぎり), conosciuti anche come “rice balls” o “polpette di riso”, sono uno degli snack più iconici e pratici della cucina giapponese. Vengono preparati con riso bianco (spesso riso giapponese a chicco corto) e hanno una forma triangolare o rotonda, con una varietà di ripieni e condimenti. Sono molto apprezzati per la loro semplicità, versatilità e la facilità con cui possono essere trasportati e consumati in qualsiasi momento della giornata.
### Cosa sono gli *onigiri*?
Gli *onigiri* sono essenzialmente delle palline o triangoli di riso ripieni, avvolti generalmente da una foglia di alga nori. Vengono preparati con riso cotto, che viene condito con sale (a volte anche con altri condimenti), e possono essere farciti con una varietà di ingredienti, dalla carne al pesce, passando per le verdure o anche i sottaceti. Spesso sono consumati come spuntino veloce, pranzo al sacco, o anche durante i picnic, ed è comune vederli nei bento box (le scatole del pranzo giapponesi).
### Come si preparano gli *onigiri*?
1. **Preparazione del riso**: Si inizia cuocendo il riso giapponese (un tipo di riso a chicco corto che diventa particolarmente appiccicoso quando cotto), che deve essere ben sciacquato prima della cottura per rimuovere l’amido in eccesso. Il riso cotto viene quindi lasciato raffreddare leggermente.
2. **Formatura**: Una volta che il riso si è raffreddato abbastanza da poter essere maneggiato senza scottarsi, si inizia a formare gli *onigiri*. Usando le mani (che spesso vengono umidificate con un po’ di acqua e sale per evitare che il riso si attacchi), si compattano il riso nella forma desiderata, di solito triangolare, ma a volte anche rotonda o ovale.
3. **Ripieno**: Il passaggio successivo è inserire un ripieno al centro dell’onigiri. Questo ripieno può essere uno dei più comuni tra cui:
– **Umeboshi** (prugna salata): un classico ripieno giapponese, con una nota acida e salata che si sposa perfettamente con il riso.
– **Tonno con maionese**: molto popolare nelle versioni moderne, è un ripieno cremoso e saporito.
– **Salmone grigliato** (sake): uno degli ingredienti più tradizionali, che aggiunge un tocco salato e ricco.
– **Katsuobushi** (fiocchi di tonnetto secco) o **takana** (cavolo piccante fermentato): per chi cerca un gusto più deciso.
– **Ikura** (uova di salmone), **kimchi** (verdure fermentate) e anche ingredienti più insoliti, come **avocado** o **formaggio**, possono essere usati in varianti più moderne.
4. **Finitura**: A volte l’onigiri viene avvolto in una striscia di alga nori (alghe essiccate), per dare un ulteriore sapore e aiutare a tenere insieme la forma, ma questo dipende dal tipo di onigiri e dalla preferenza del consumatore.
### Quando si mangiano gli *onigiri*?
Gli *onigiri* sono incredibilmente pratici e versatili, quindi possono essere consumati in vari momenti della giornata:
– **Colazione** o **pranzo al sacco**: Un onigiri è perfetto da portare con sé e mangiare in ufficio, scuola o durante una passeggiata. È spesso visto nelle scatole bento, ma anche come spuntino veloce da gustare mentre si è in giro.
– **Picnic**: Gli *onigiri* sono tradizionalmente consumati nei picnic, spesso accompagnati da altri piatti come il *tamago* (frittata giapponese), il *yakitori* (spiedini di pollo grigliato), e il *tsukemono* (sottaceti).
– **Cene informali**: Anche se sono più comunemente associati a pasti leggeri, a volte gli *onigiri* possono essere serviti come parte di un pasto più grande o durante un incontro informale.
### Curiosità
– Gli *onigiri* sono molto apprezzati anche per il loro simbolismo in Giappone. La forma triangolare, in particolare, è spesso associata alla protezione, rappresentando un amuleto o una forma di buon auspicio.
– Nei periodi di guerra o difficoltà economiche, gli *onigiri* sono stati un modo semplice e pratico per nutrirsi velocemente con poco, ed è un piatto che ha resistito nei secoli grazie alla sua convenienza e facilità di preparazione.
### Varianti moderne
Anche se gli *onigiri* tradizionali sono semplici e fatti con ingredienti naturali, nel tempo sono nate varie versioni più creative:
– **Onigiri al formaggio**: con ripieni come formaggio cremoso o formaggi stagionati, spesso accompagnati da bacon o verdure.
– **Onigiri con sushi o sashimi**: alcuni ristoranti giapponesi offrono *onigiri* che mescolano i concetti di sushi, come il salmone crudo o il tonno, combinato con l’appeal del riso del *mochi*.
– **Onigiri vegani**: con ripieni a base di verdure, tofu o tempeh, per accontentare le esigenze dietetiche moderne.
Gli *onigiri* sono davvero un piatto versatile e gustoso, che può essere personalizzato in tanti modi.